Direttore: Alessandro Plateroti

L’assegno sarà riconosciuto a partire da gennaio 2024, come misura di sostegno economico e di inclusione sociale e professionale.

L’Assegno di Inclusione è un sostegno economico rivolto alle famiglie italiane che si trovano in condizioni di disagio economico ed andrà a sostituire il Reddito di Cittadinanza. La manovra è stata istituita con il c.d. “Decreto Lavoro 2023” (D.L. 4 maggio 2023, n. 48, convertito con modificazioni in legge 3 luglio 2023, n. 85), il quale ha introdotto nuove misure di inclusione sociale e lavorativa.

Secondo le ultime informazioni fornite dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, l’invio delle domande per l’Assegno di Inclusione 2024 è atteso per la metà di dicembre, tempistica stabilita per garantire una corretta pianificazione e gestione delle risorse disponibili.

Assegno di Inclusione: cos’è

Per poter accedere all’Assegno di Inclusione, che non sarà inferiore a 480 euro mensili, le famiglie devono soddisfare determinati requisiti. Innanzitutto, è necessario avere un ISEE non superiore a una determinata soglia. Inoltre, l’Assegno verrà riconosciuto ai nuclei familiari nei quali almeno un componente rientra tra le seguenti condizioni:

  • Situazione di disabilità
  • Presenza di minorenni
  • Almeno 60 anni di età
  • Condizione di svantaggio e inserimento in programma di cura e assistenza dei servizi socio sanitari territoriali certificato dalla pubblica amministrazione. 

Il nucleo familiare richiedente l’Assegno di Inclusione, deve essere congiuntamente in possesso dei seguenti requisiti.

  • ISEE in corso di validità non superiore a 9.360 euro. Nel caso in cui ci fossero persone minorenni all’interno del nucleo familiare, l’ISEE sarà calcolato ai sensi dell’art. 7 del DPCM n. 159 del 2013.
  • Valore del reddito familiare inferiore a 6.000 euro annui, moltiplicato per il parametro della scala di equivalenza corrispondente (consultabile sul sito del Ministero). Se il nucleo familiare è composto da sole persone di età pari o superiore a 67 anni e da familiari in condizioni di grave disabilità o non autosufficienza (come definite dall’allegato 3 al DPCM 159/2013), la soglia di reddito è di 7.560 annui.

Il contributo economico consisterà in un’integrazione del reddito fino a 6.000 euro l’anno, con un importo minimo pari a 480 euro, e nell’integrazione per l’affitto fino ad un massimo di 3.360 euro annui. In entrambe i casi si potrà ricevere un compenso maggiore se tutti i componenti del nucleo familiare sono over 67 o sono presenti disabili o non autosufficienti.

L’Assegno di Inclusione non è un beneficio a tempo indeterminato ma viene erogato per un periodo massimo di 18 mesi, con possibilità di rinnovo previa verifica dei requisiti di accesso.

tasse

Requisiti necessari

Al momento della domanda il richiedente deve essere cittadino europeo (o suo familiare) e residente in Italia da almeno cinque anni (gli ultimi due dei quali in modo continuativo). Il soggetto non deve essere, inoltre, sottoposto a misura cautelare o di prevenzione, e non avere sentenze definitive di condanna.

Durante il periodo di erogazione dell’Assegno di Inclusione, le famiglie devono sottostare ad alcune condizioni. È richiesta la partecipazione a percorsi di inclusione sociale e lavorativa proposti dai servizi territoriali competenti. I beneficiari che hanno un’età compresa tra i diciotto ed i ventinove anni e non hanno adempiuto agli obblighi di istruzione, dovranno frequentare corsi di istruzione per adulti di primo livello. Inoltre, è obbligatorio comunicare eventuali cambiamenti circa la situazione economica o familiare che potrebbero influire sull’assegno.

Per quanto riguarda l’invio delle domande per l’Assegno di Inclusione 2024, le famiglie potranno compilare il modulo di richiesta direttamente dal sito dell’INPS, allegando la documentazione necessaria. Sarà tuttavia possibile richiedere assistenza presso i Centri per l’Impiego o i Centri di Assistenza Fiscale presenti sul territorio.

Per la gestione delle attività obbligatorie di orientamento, formazione e lavoro che sono legate al beneficio dell’Assegno, è previsto invece un nuovo sistema informatico, “SIISL”.

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ultimo aggiornamento: 27-12-2023


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